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Tempo fa avevamo dedicato un approfondimento a 15 curiosità sui denti che non tutti sanno: ve le ricordate?
Siccome i fatti sorprendenti sul cavo orale sono molti, abbiamo deciso di fare una “seconda puntata” del post “Quanto ne sai dei denti e dell’igiene orale?”.
In questo secondo appuntamento andiamo a vedere insieme 8 curiosità sui denti (non solo umani) e la bocca che - forse - non vi era ancora capitato di sentire.
Andiamo a scoprirle!
Considerando che (dati di maggio 2021) la popolazione sulla Terra è pari a circa 7,867 miliardi di persone è facile e sbalorditivo immaginare l’enorme quantità di batteri che vivono nella nostra bocca in ogni momento della nostra vita!
Non c’è da allarmarsi: se la bocca è sana predominano microrganismi “buoni” come i Proteobatteri, in particolare i gammaproteobatteri del genere Acinetobacter, Haemophilus e Moraxella. Quando ci sono problemi di salute, invece, si trovano anche Streptococco, Granulicatella, Gemella e altri batteri dannosi.
In media, ogni persona ha circa 10.000 papille gustative. Ogni papilla, tuttavia, viene sostituita ogni 10 giorni o due settimane ed è questo il motivo grazie al quale possiamo assaporare i cibi in modo abbastanza efficiente per tutta la vita.
Quando una persona invecchia, infatti, le sue papille gustative non continuano a rigenerarsi così spesso come accade in gioventù o in età adulta: a un certo punto della sua vita una persona anziana avrà solo circa 5.000 papille gustative funzionanti, un numero che ostacola la sua capacità di gustare completamente cibi e bevande.
L’uso del filo interdentale o dello scovolino interdentale (o di qualsiasi soluzione che sia adatta per pulire gli spazi tra i denti) ci permette di minimizzare il rischio di infezioni del cavo orale che hanno una ripercussione negativa anche sul benessere cardiocircolatorio.
Pensate che se ci laviamo i denti senza usare uno strumento per l’igiene interdentale stiamo lasciando in bocca almeno il 35% della placca!
Le malattie sistemiche sono quelle che interessano l’intero sistema, quindi che scatenano una risposta infiammatoria da parte di tutto l'organismo: un esempio può essere il diabete o le malattie cardiovascolari.
Il 90% di queste malattie è direttamente collegato alla salute orale: ciò significa che un soggetto con una bocca sana avrà un rischio molto basso di manifestare queste malattie (o di manifestarle in forma grave); al contrario, chi presenta patologie legate al cavo orale è più a rischio di andare incontro a malattie sistemiche o alle loro complicazioni.
Proprio così, la carie è una vera e propria malattia causata da una famiglia di batteri che prendono il nome appunto di batteri cariogeni.
Questa malattia è così diffusa che da anni si parla di una epidemia della carie dentale, sia negli adulti sia, purtroppo, nei bambini: la carie infantile è sempre più diffusa a causa di cattive abitudini di igiene orale unite al consumo di alimenti altamente processati e ricchi di zuccheri.
Durante il suo utilizzo lo spazzolino da denti, manuale o elettrico che sia, è costantemente bagnato: ma è necessario che torni asciutto il prima possibile e che ve lo rimanga durante tutti quegli intervalli di tempo in cui non lo usiamo. Perché?
Le superfici bagnate in ambienti umidi (come il bagno) sono l’habitat ideale per lo sviluppo di funghi, muffe e batteri; per asciugare in fretta lo spazzolino è necessario:
Mentre i nostri denti hanno una dimensione predeterminata (che varia da persona a persona ma che rimarrà sempre quella al netto di erosioni, traumi, etc.) ci sono alcuni animali i cui denti sono un po’ come le nostre unghie: crescono piano ma in modo inesorabile per sempre.
Stiamo parlando dei roditori e dei loro due incisivi superiori: nei topi e nei castori (per esempio) la necessità di rodere non è dettata solo dal bisogno di cibo o di costruire dighe ma anche di limare i lunghi e potenti incisivi per tenerne sotto controllo la crescita che continuerà finché l’animale sarà in vita!
Tanti libri, storie, poesie, canzoni e dipinti sono stati dedicati al sorriso, una delle espressioni del volto umano più capace di manifestare emozioni, tanto che il 60% delle persone adulte si sente attratta da un’altra persona semplicemente grazie al suo sorriso.
Per tantissime persone il sorriso ha un valore puramente estetico, per altre si tratta di una sfera della propria salute di cui prendersi particolarmente cura.
Entrambe queste visioni sono corrette e, di solito, vanno a braccetto: curare il proprio sorriso vuol dire curare ciò che ci permette di interagire con sicurezza con gli altri, e ne siamo capaci soprattutto quando sappiamo che la nostra bocca è in salute.
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