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Il fluoro è un elemento naturale, presente in varie fonti come l'acqua potabile, alcuni alimenti (tra cui pesce, carne, latticini) e materiali geologici.
Questo elemento è noto per il suo ruolo cruciale nell'igiene orale: è infatti presente in molti dentifrici e trattamenti specializzati, particolarmente utili durante l'infanzia.
Ma qual è esattamente il ruolo del fluoro nella prevenzione dentale? In questo articolo esploriamo l'efficacia del fluoro nel rafforzare i denti, prevenire la carie e contribuire a una bocca più sana, ma vedremo anche i casi in cui è controindicato e le alternative a disposizione!
In odontoiatria, il fluoro è utilizzato principalmente per:
Il fluoro si deposita nelle aree demineralizzate (indebolite) dello smalto dentale: una volta lì, contribuisce a ricostruire lo smalto rinforzandolo e rendendolo più resistente agli attacchi acidi prodotti dai batteri nella bocca.
Questo non solo previene lo sviluppo di nuove carie ma può anche arrestare o invertire l'inizio della demineralizzazione dentale, mantenendo i denti più sani e forti.
Il fluoro è raccomandato per persone di tutte le età ma ha speciali benefici per i bambini, più a rischio di carie a causa delle abitudini alimentari e della difficoltà nel mettere in atto una buona igiene orale.
Anche gli anziani, che spesso presentano radici esposte e un maggiore rischio di carie radicolare, possono ottenere grandi benefici dall’uso di un dentifricio al fluoro.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda livelli specifici di fluoro nell'acqua potabile per massimizzare i benefici nella prevenzione della carie e minimizzare i rischi di fluorosi dentale (di cui parleremo più avanti).
La concentrazione ottimale di fluoro nell'acqua potabile suggerita dall'OMS varia da 0,5 a 1,5 milligrammi per litro (mg/L), a seconda delle condizioni climatiche locali e del consumo totale di fluoro da altre fonti: queste linee guida sono progettate per bilanciare l'efficacia del fluoro nel ridurre la carie con la sicurezza generale della sua assunzione.
Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene orale, le ricerche dimostrano che un dentifricio con 1.000 ppm (parti per milione) di fluoro o superiore è in grado di prevenire la carie dentale sia nella dentizione permanente che in quella primaria.
In odontoiatria l’applicazione di fluoro viene chiamata fluoroprofilassi: schiume o gel a base di fluoro vengono applicate sui denti dei pazienti come parte integrante delle misure preventive, (ad esempio dopo la seduta di igiene dentale) o in circostanze specifiche per proteggere i denti dalla carie.
La scarsità di fluoro può aumentare il rischio di carie dentale, specialmente nei bambini e negli adulti che non ricevono adeguate quantità di fluoro attraverso l'acqua potabile o altri mezzi.
La mancanza di fluoro rende lo smalto dei denti meno resistente agli attacchi acidi dei batteri nella bocca, facilitando la formazione di carie. Inoltre, può influire sulla rigenerazione dello smalto, riducendo la capacità del corpo di riparare piccoli danni ai denti naturalmente.
L'uso eccessivo del fluoro può portare invece alla fluorosi dentale: questa condizione causa la comparsa di macchie bianche o marroni sui denti e, nei casi più gravi, può portare a deformazioni dello smalto.
La fluorosi dentale generalmente si manifesta quando i bambini, durante lo sviluppo dei denti permanenti sotto le gengive, consumano quantità eccessive di fluoro per lunghi periodi. Tipicamente, la fluorosi può verificarsi se i bambini assumono più di 2 milligrammi di fluoro al giorno per diversi anni.
Il fluoro è tossico se assunto in dosi eccessive: generalmente, l'ingestione di dosi superiori a 5 milligrammi di fluoro per chilogrammo di peso corporeo può essere pericolosa, ma si tratta di dosi davvero massicce.
Pensiamo a ciò che accade con l’acqua: le persone hanno bisogno di acqua per sopravvivere, ma l'intossicazione da acqua (o iponatriemia) può verificarsi quando una persona beve quantità eccessive di acqua in un breve lasso di tempo. La quantità esatta può variare a seconda del peso corporeo e del livello di attività, ma generalmente, l'ingestione di più di 3-4 litri di acqua in poche ore può essere pericolosa per un adulto medio.
Questo non vuol dire che l’acqua sia tossica, anzi: diventa però pericolosa se assunta in eccesso, così come il fluoro.
La quantità di fluoro contenuta nei dentifrici e utilizzata nei trattamenti di odontoiatria è del tutto sicura e - anzi - vantaggiosa per la salute orale di persone di tutte le età.
L'uso del fluoro è controindicato in alcuni casi specifici:
Negli studi Brush, nel caso di controindicazioni all’uso del fluoro, utilizziamo un prodotto a base di idrossiapatite, lo stesso materiale di cui è composto lo smalto dei denti: questo prodotto crea una protezione aggiuntiva allo smalto dentale, proprio come fa il fluoro, oltre ad avere proprietà rigenerative.
Per questo prodotto non ci sono controindicazioni cliniche di nessun tipo in quanto la sua composizione è la stessa dei nostri denti.
Chi desiderasse usarlo al posto della fluoroprofilassi, non deve far altro che farlo presente in reception al momento dell’arrivo in studio!
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